Spesso, nei dibattiti politici specialmente, sento parlare di cosa è naturale o non naturale. Come si può ben capire il concetto è interessantissimo se si vuole scrivere Fantasy. Al contrario della Fantascienza, dove la plausibilità scientifica è fondamentale per creare interesse nel lettore di genere, per il Fantasy conta di più la coerenza interna dell’ambientazione e del sistema magico e il concetto di sovrannaturale, di ciò che va oltre la natura, è spesso un concetto chiave che definisce il mondo fantastico in cui la storia si svolge.
Quindi per definire il sovrannaturale devo prima consolidare nella mia mente cosa sia naturale.
Come dicevo poc’anzi nei dibattiti politici si sente spesso parlare di cosa sia naturale e di cosa non lo sia, un esempio su tutti riguarda l’omosessualità, che per alcuni non è “naturale”. Spesso questo concetto viene esteso alla famiglia che non può essere considerata naturale a meno che non sia composta da un uomo, una donna e uno o più figli. Uno degli argomenti più in voga per supportare questa teoria aberrante è che due uomini o due donne non possono fare figli pertanto è innaturale che formino una famiglia. Lasciamo da parte il fatto che secondo questa teoria anche una coppia formata da uomo e donna che non possono procreare per problemi di sterilità sarebbe da considerare innaturale, l’elemento interessante in questa teoria è che il “naturale” viene definito da una capacità biologica. La famiglia diviene dunque naturale per la capacità biologica di donna e uomo di procreare.
Ovviamente la vera ragione dietro questa teoria è squisitamente ideologica e politica, ma proviamo ad applicare questa definizione a uno spettro più ampio delle capacità umane.
L’uomo non ha le ali, pertanto volare su un aereo è innaturale.
L’uomo non ha le branchie pertanto immergersi con bombole di ossigeno nei mari è innaturale.
L’uomo non è immune da malattie pertanto curarsi è innaturale.
L’uomo non può sopportare temperature estreme pertanto indossare abiti pesanti in inverno è innaturale.
L’uomo miope non può vedere da lontano pertanto portare gli occhiali è innaturale.
Quindi secondo questa concezione di cosa sia naturale o innaturale avere gli occhiali o usare un aereo per andare da qualche parte è innaturale tanto quanto una famiglia composta da una coppia omosessuale. Con buona pace dei bigotti.
Il problema in realtà attiene al considerare o meno l’uomo in tutti i suoi aspetti come parte della natura o no, in particolare secondo le sue capacità biologiche. In realtà qui le cose si complicano, l’uomo non ha le ali e pertanto non può volare, ma ha un cervello e una capacità di astrazione e di pensiero, nonché di collaborazione con gli altri, che gli permette di costruire aeroplani e quindi di volare. Come si può non considerare il cervello come avente funzione biologica?
Sotto questa prospettiva tutto ciò che fa l’uomo è quindi di natura biologica e naturale. Una coppia omosessuale può trovare molti modi per avere un figlio grazie a ciò che il cervello e la collaborazione umana hanno prodotto, allo stesso modo di come un uomo può volare, o vedere a lunga distanza pur essendo miope.
Inoltre per far volare un’aereo l’uomo usa le sue conoscenze delle leggi naturali, quali la fisica e la chimica, leggi che ha scoperto grazie alla capacità di pensare fornita dal cervello. Tutto ciò che può essere fatto in accordo con fisica, chimica e biologia è pertanto naturale.
La definizione di naturale nella nostra società ha poco a che fare con le leggi della natura bensì è conseguenza di costruzioni sociali che introducono altri elementi, quali la religione e il sentimento. Ma a loro volta le religioni e i sentimenti sono generati dal cervello e quindi naturali se si considera l’uomo come parte della natura. La religione nasce nel desiderio umano di dare un senso alla propria coscienza e per poter meglio sopportare la morte, tutte difese che il cervello deve attuare per sopravvivere, non c’è nulla di più naturale.
Questa è la definizione di naturale che sento mia, naturale è tutto ciò che è possibile in quanto provato scientificamente. La religione è naturale mentre l’esistenza di un Dio (inteso come da tradizioni delle attuali religioni monoteistiche) non è naturale.
Non è insolito infatti considerare Dio come un essere sovrannaturale. Ed è da qui che inizia il Fantasy.